A volte dal vento del Nord arriva
la nostalgia del silenzio che apre l’inverno

e le anime gridano
quando il piumaggio dei falchi di puglia si alza sul petto
e appare la chiara.
Sono piume graziose rivestite  dall’ombra dei rostri del predatore , ma d’estate. Le anime dormono.

assopite dalla brezza temperata i canti notturni dei disperati raccolgono la polvere dei cantieri che sfolla da sotto le impalcature di pietra. E  ancora dalla pretura  arrivano fievoli suoni di  antiche colpe  patristiche  occultate nei fascicoli scardinati dei templi.

giocano ad infilzare con aghi di metallo il ventre morbido degli insetti i bambini di strada.
C’è qualcosa di simile nei musei del mondo.
e  L’ abbaglio ricomincia  quieto dal silenzio  lucente dove brilla la calma di ignote presenze invisibili.

Sono soffi di vento, ci  sussurrano a banda
il senso della nostra vita rimasta.

 

Pilò