La pace non è solo una parola. Shimon Peres nel dipinto di Guadagnuolo

 

“Sono dispiaciuto della morte dell’ex Presidente Shimon Peres” – ha detto l’artista Francesco Guadagnuolo-“ perché se n’è andato uno dei politici israeliani più rilevanti della scena mondiale, ricordo quando l’ho ritratto assieme ad Arafat mentre scrivevano la parola Peace, è stato tra gli artefici dei concordati di Pace ad Oslo del 1993, che gli procurarono il Nobel per la Pace unitamente al leader palestinese Yasser Arafat”.

 

Shimon Peres e Yasser Arafat scrivono la parola “Peace”. È l’interpretazione pittorica, tra l’utopico e il profetico, dello storico incontro di Oslo, del 1993, tra palestinesi e israeliani. L’opera si deve, alla sensibilità del Maestro Francesco Guadagnuolo che ha fatto parte al Senato come artista dell’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo. Shimon Peres, Presidente di Israele dal 2007 al 2014, è stato uno dei promotori dei patti della Pace di Oslo nel 1993, tanto che gli procurò il Nobel per la Pace assieme al leader palestinese Yasser Arafat e al premier, di quel tempo, Yitzhak Rabin.

L’occasione è stata data dal viaggio di una Delegazione dell’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo, guidata dal Presidente Sen. Ombretta Fumagalli Carulli. Nel corso della visita al Presidente Arafat è stata consegnata dall’artista l’opera “Peace” nella città di Ramallah nel Palazzo Presidenziale Muqata, dove si trova tuttora. Il dipinto con i due ritratti di Shimon Peres e Yasser Arafat è stato accolto dal Leader dell’OLP con entusiasmo, come auspicio – ha tenuto a sottolineare – di una vera pace e di un rapporto duraturo di convivenza tra palestinesi e israeliani. Ed è proprio Shimon Peres che ha conservato il suo pensiero di Pace, attraverso la sua Fondazione, il Centro Peres per la Pace nella città di Jaffa che sostiene il dialogo fra ebrei e arabi, anche adesso che non c’è più.

La Pace è fondamentale per creare le basi della nuova era culturale” dice il Maestro Guadagnuolo, per capire il suo impegno bisogna risalire al suo incarico al Senato, dove era stato chiamato a cooperare con i suoi contributi artistici fin dal 1997, nell’ambito dell’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo.

Il tema della Pace ha portato il Guadagnuolo a dipingere numerose opere su queste tematiche, un suo quadro sulla solidarietà internazionale, legata al debito estero dei Paesi in via di sviluppo, si trova all’ONU esposto nella sede dell’ECOSC. Nel 2001 Guadagnuolo ha completato il pannello “Pace in Terra Santa”, la grande tela (175×400 cm), traendo ispirazione dal suo incontro con l’allora Presidente Arafat. L’intento dell’artista era di evidenziare ed auspicare ciò che tra i due popoli, attualmente antagonisti, israeliani e palestinesi, può aiutare a vincere la spirale della violenza e a ritrovare il rispetto scambievole e una pace permanente. Fino alla fine Shimon Peres ha lavorato sinceramente nei confronti dei palestinesi per sostenere la compatibilità arabo-israeliano e della riapertura delle trattative di pace, anche dopo il suo rientro dalla politica. Per Shimon Peres il suo obiettivo ”avere uno stato ebraico chiamato Israele e uno stato arabo chiamato Palestina, che non combattono, ma vivono insieme in amicizia e cooperazione”.

Guadagnuolo è un artista di grosso spessore internazionale, opera tra Roma Parigi e New York, da sempre sensibile alla Pace nel mondo, per questo è stato insignito, nel 2010, dal Presidente IIFWP-UPF Italia Prof. Giuseppe Calì, del titolo di Ambasciatore di Pace dell’Universal Peace Federation – ONG accreditata con “Special Consultative Status” presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite.