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Maurizio Deoriti “Storia di Iop e Tata”
Il Surmentale, acquerelli
X° Giornata Parapsicologica Bolognese – Bologna, Sala del Baraccano
 “Sri Aurobindo (1872-1950) è il più grande yogi di tutti i tempi. E’ un avatar, venuto sulla terra per compiere una grande azione. La sua azione è stata aprire i territori del surmentale e sovramentale. Esplorando tutti i vari stadi dell’estasi coscientemente, si trovò al cospetto di due territori della creazione fino allora inesplorati.
Il surmentale è il territorio dove nascono le religioni e l’arte, il sovramentale è il territorio dell’intelligenza pura e della creazione.
La Storia di Iop e Tata in questi acquerelli è dedicata a Sri Aurobindo e a Mère, vuole essere una traduzione del senso del territorio surmentale.
Il Formichiere (la monade) canta nei territori incontaminati dello spirito. Iop (il principio primario) è a cavallo dell’Ostripante (che rappresenta il rajas, una delle tre Guna, delle tre qualità induiste: tamas, rajas, sattwa). Da qui Iop esplorando tamas, rajas e sattwa, conoscerà la Tata, il principio femminile.
Tra gli anni ’20 e ’30 del XX secolo la “nuda roccia sul fondo” è uno dei temi dell’avventura di Sri Aurobindo sulla terra: conoscenza ed esplorazione dell’inconscio e del subconscio operata da lui e da Mère, la grande jogini sua principale collaboratrice.
Nella storia, Iop trovata la Tata rapita dai mostri dell’inconscio, scenderà in quell’inconscio per liberarla e porterà i mostri (le creature) nel surmentale (il paradiso), in una gioiosa comunione evolutiva.
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