ORIGINE.JPG

mancava

Carissimo Antonio, ogni uomo nasce da capo, da zero ed ha il diritto di vivere nuotando senza mèta per tutta la sua vita.

L’arte è vita anch’essa nuota senza mèta senza direzione alcuna. In ogni istante ed in ogni posto e situazione si vive la propria esistenza, ed in ogni esistenza la propria anima si relaziona alle altre anime è un fluido di energie continue scambiabili trasformabili, senza apparenti fondamenti ma vivono in uno spazio pieno. Si continua a giudicare, pesare, confrontare, misurare, spiegare, criticare, questi sono i limiti umani, fermano l’uomo la sua vita il suo pensiero, così non si va verso un’apertura, anzi si ferma la vita degli uomini. L’arte è solo una dei vari aspetti della vita di ognuno è solo una milionesima parte che emerge, il resto si intuisce si trasferisce, entra- esce si trasforma.

Purtroppo l’ipocrisia è una delle imbecillità umane è un isolante dell’energia non la fa passare, allora……tutto si ferma……

L’arte non è un giardino tutto curato dove in ogni istante è tutto sotto controllo, ma al contrario è una foresta dove in ogni istante si può incontrare qualsiasi cosa.

Con affetto Mario

H… dimenticavo  l’arte non è ne bella ne brutta, ne positiva, ne negativa, è quella che è

 

 Dal 5 al 31 agosto a Villa Zappone di Larino l’ultima mostra personale
dellÂ’artista
Serra – Mister X
I luoghi della periferia (territoriale) al centro di iniziative che
esaltano il desiderio di emergere, di confrontarsi, di aprirsi al
nuovo e al bello

Campobasso sempre meno luogo di cultura, di eventi che diano
l’immagine di una città viva e creativa, curiosa e introspettiva.
Sempre più i luoghi della periferia (territoriale) al centro di
iniziative che ne esaltano il desiderio di emergere, di confrontarsi,
di aprirsi. Tra questi luoghi certamente Larino. Città peraltro carica
di storia e di ambizioni, assistita da notevoli testimonianze
archeologiche che la rendono austera quanto basta per bilanciare il
nuovismo e la modernità di cui sembra godere. A Larino, dal 5 al 31
agosto, nella splendida recuperata e restaurata Villa Zappone, espone
Mario Serra, artista che incarna contraddizioni
(figurazione-astrazione) per farne poi, nella trasfigurazione
pittorica, un unicum di solitaria bellezza e personalità. Una mostra
destinata a lasciare una impronta profonda nel solco dellÂ’arte
figurativa molisana e di attirare su di sé l’interesse della critica
nazionale per le implicazioni che l’arte di Serra è in grado di
muovere per originalità compositiva, per tematiche e la sottesa
provocazione che la sorregge. La mostra non a caso è titolata “Mister
X” per sfidare il visitatore, il critico, l’ammiratore, a scoprire il
messaggio che ogni opera dÂ’arte ingloba e rimanda. Nella circostanza,
per scoprire il mondo e le suggestioni in cui si muove lÂ’artista. Una
mostra affiancata da una allarmante testimonianza di Serra alla
ricerca dellÂ’Uomo capace di ergersi da solo contro lÂ’ipocrisia,
lÂ’immobilismo, proiettato costruttivamente in avanti. Chiede e si
chiede Serra: “Dove è finito l’uomo coraggioso, che parla da solo
contro tutti, che non ha paura di passare per matto? Un uomo in
continuo movimento, in continua evoluzione, con lÂ’animo che esalta la
creazione di nuovi pensieri, con il suo spirito al centro della vita,
che guarda al passato per creare un futuro migliore?”. Per noi,
lÂ’immagine di se stesso.
Adalberto Cufari