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La tradizione umanistica ci ha consegnato un’immagine inequivocabile dell’animale come “specchio oscuro” dell’uomo, ricettacolo di tutte quelle impurità di cui l’essere umano doveva in qualche modo liberarsi nel difficoltoso cammino di emancipazione dalla natura. L’esasperazione della differenza e della estraneità dell’animale, nonché la tendenza ad appiattire la pluralità degli animali in un’unica categoria forzosamente omogenea sono stati i fondamenti della nostra cultura antropocentrica e autarchica. In realtà l’uomo si è sempre avvalso dell’alleanza culturale con il mondo animale, che gli ha fornito ulteriori strumenti di conoscenza e un vasto dizionario di modelli a cui ispirarsi. Gli animali hanno esercitato un forte appeal sull’uomo informando gran parte della sua produzione culturale ed entrando in modo attivo nei processi stessi di conoscenza. Non è più un tabù pensare che proprio attraverso l’ibridazione con l’animale l’uomo ha raggiunto le sue vette e che esiste un debito rilevante nei confronti della vasta galassia del non-umano. Animal Appeal. Uno studio sul teriomorfismoHybris – Alberto Perdisa Editore
L’uomo avrebbe potuto raggiungere l’attuale grado di evoluzione senza il contributo degli animali? E perché, sin dall’epoca preistorica, l’uomo ha provato un sentimento di attrazione ma anche di paura nei confronti dell’animale? In realtà l’uomo si è sempre avvalso dell’alleanza culturale con il mondo animale, che gli ha fornito ulteriori strumenti di conoscenza e un vasto dizionario di modelli a cui ispirarsi. Gli animali hanno esercitato un forte appeal sull’uomo informando gran parte della sua produzione culturale ed entrando in modo attivo nei processi stessi di conoscenza. Non è più un tabù pensare che proprio attraverso l’ibridazione con l’animale l’uomo ha raggiunto le sue vette e che esiste un debito rilevante nei confronti della vasta galassia del non-umano. Animal Appeal. Uno studio sul teriomorfismo analizza queste contaminazioni, in un piacevole excursus fra letteratura, filosofia, zooantropologia, storia delle religioni e arte. Arricchito da curiose e intriganti immagini, che spaziano dai grandi classici, alle vignette dei fumetti, agli artisti d’avanguardia contemporanei.
Roberto Marchesini, bolognese, studioso di scienze biologiche e di epistemologia, scrittore e saggista, ha pubblicato numerose ricerche sulle biotecnologie e sul teriomorfismo.
Karin Andersen si è diplomata all’Accademia di Belle Arti a Bologna nel 1990. Dopo diverse esperienze nel campo del fumetto e dell’illustrazione, nel 1997 ha intrapreso una personale ricerca nell’ambito dell’arte contemporanea, spaziando tra pittura, fotografia e digital imaging. Le sue opere parlano di ecologia in una prospettiva fantascientifica e di contaminazione tra umano, animale e alien