Autore Gioconda Marinelli
Titolo L’UOMO CHE FONDEVA LE CAMPANE
Di mio padre, di me e altro

Formato 140 x 210
Pagine 110
Prezzo € 10,00
Isbn 978-88-7937-592-4

L’uomo che fondeva le campane è la storia di Pasquale Marinelli che, nella sua vita, ha continuato con passione la millenaria tradizione della famiglia: la fusione delle campane in Agnone nel Molise, un’arte singolare, tramandata da padre in figlio. In queste pagine, la figlia Gioconda, come se fosse ancora vivo, continua a dialogare con lui, e tra sentimenti, memoria, luoghi dell’anima, tradizioni, rievoca un passato a lei caro. Rivive momenti indimenticabili, incisi nel bronzo e nel cuore: l’amicizia con i Pontefici, la visita di Papa Wojtyla in Agnone, nel paese “città d’arte e di storia”, l’affetto per padre Pio, oggi santo, che volle il maestoso concerto di campane per il Santuario di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo. Confida al padre pensieri, dubbi, ansie e gioie della sua vita, sottolinea i passi più belli che si incontrano in letteratura sui sacri bronzi.
Tra romanzo e saggio, le sue pagine sono una lettera aperta in cui racconta la saga di una famiglia, quella della Pontificia fonderia Marinelli, la seconda azienda più antica del mondo, che ha fuso campane celebri presenti in tutto il mondo, diffondendo rintocchi di pace e di fede in luoghi vicini e lontani, come nei più importanti santuari italiani – tra gli altri, quelli di Pompei, Montecassino, San Giovanni Rotondo. Voci degli angeli giunte fino ad Addis Abeba, alle Antille, concerti che hanno oltrepassato ogni confine: Gerusalemme, Manila, Tokyo, Seul, Mozambico, Macau, Cracovia, Montpellier, Hiroshima, Pechino, Maracaibo, e che continuano a risuonare oggi per mano di Armando e Pasquale Marinelli, figli di Ettore e nipoti del “patriarca delle campane”, affiancati dalla presenza partecipe e affettuosa delle cugine Gioconda e Gabriella.

Gioconda Marinelli, nata ad Agnone, in Molise, vive e lavora a Napoli.
Naturalista e biologa, scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino», con la rivista «Musical!» e con il notiziario on line di cultura e spettacolo «Enneti».
Ha scritto libri di poesie, tra cui Fusione di frammenti, con prefazione di Maria Luisa Spaziani (Marotta, 1994), e Canto e tre voci, con Maria Orsini Natale e Anna Maria Liberatore, introdotto da Dacia Maraini (Avagliano, 1999). Ha pubblicato diverse biografie di artisti: Dal Trianon al Sannazaro. Luisa Conte con il teatro dell’anima (Gallina, 1996); Tina Pica (Gallina, 1999); con Pietro Gargano Mirna Doris. Regina e Reginella. Una grande voce a difesa della canzone napoletana, (Gallina, 2002) e Mario Lanza- La leggenda- Filignano non dimentica (Magmata, 2005). Con Katia Ricciarelli Altro di me non saprei narrare, (Aliberti, 2008); con Angela Matassa Dacia Maraini in scena con Marianna, Veronica, Camille e le altre, ( Ianieri, 2008), Sandra Milo- la mia dolce vita, Miranda Martino- 70 ottimo stato (ed. Del Delfino 2004) e alcuni testi teatrali. Il girasole della memoria, una lunga intervista a Maria Orsini Natale (Avagliano, 2009). Ancora tre libri con Dacia Maraini: Dizionarietto quotidiano (Bompiani, 1997), Dentro le parole (Marlin, 2005) e Dacia Maraini in cucina (Marlin, 2007). Ha firmato monografie sull’arte antica delle campane, una tradizione millenaria che la sua famiglia di fonditori continua a praticare con passione. Ha curato Il tempo dei ricordi, una raccolta di racconti del padre Pasquale (Colonnese, 2000), prefazione di Dacia Maraini.