L’arte morirà” uccisa dal dominio della tecnica.
Il rapido declino dell’orizzonte umanistico determinato dalla tecnica che, non proponendosi alcun fine, estingue ogni possibile reperimento di senso –
La tecnica, oggi trionfa, portandosi dietro le tragiche conseguenze.
Il ritorno dell’uomo alla verità del suo essere come fattore decisivo per il superamento dell’”insignificante” è necessario.La tecnica non prenderà mai il posto dell’arte e della sua rivelazione . La tecnica ha preso posto solo del suo dio. Svegliamoci! Consapevoli,della necessità umana, che rifugge spontaneamente dalle false certezze. L’arte deve guardare alla tecnica come a ogni altra realtà considerandola uno strumento del quale l’uomo può servirsene nel bene e nel male”.

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