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L’Aquila

È molto che non scrivo. Ho perso la mano. Non la trovo più. Ho guardato da per tutto; sotto la cattedrale senza cupola, dentro i fazzoletti pieni di lacrime delle ombre che abitano questa città. Sotto le campane abbandonate nelle immagini che mi invia gasbarrini. Niente , la mano non sono riuscito a trovarla. So per certo, l’ho appreso dagli sciamani senza memoria, dai vecchi che vivono collegati ai polmoni di chi li accudisce, che le cose che non si trovano dettano le regole del gioco. Non vogliono farsi trovare. Si nascondono dentro gli occhi dei cercatori come i moscerini fastidiosi nella stagione delle vendemmie. Sono ubriachi nonostante la genetica gli ha confessato di appartenere anche loro vicino alla razza umana; volano all’impazzata e finiscono nel vischio lacrimale degli occhi. Loro muoiono e gli occhi piangono. A l’Aquila i moscerini hanno preso il posto dei sacrestani. Di notte sbattono contro le campane fotografate da gasbarrini e le fanno suonare. Una musica leggera appena percettibile, onde morbide da galleggiamento. Tanto basta alle novantanove cannule per mettersi in moto. Concerto notturno della città scomparsa.  Non oso pensare sia la mia mano a scorrere sulle dodici e un po’ di ottave per rallegrare il concerto della città scomparsa?. Dove è finita la città? Si è persa anch’essa? Trovando l’una, per sillogismo, troveremmo anche l’altra?. Sarà …. Forse questo è il pensiero che ha attraversato Celestino V al tempo in cui inventava Colle Maggio. Città magica L’Aquila… si nasconde per vedere se la sua gente riesce a ritrovarla… Farsi consacrare papa  lontano da Roma  poi …. E  aggiungerci il giubileo per far consacrare i visitatori della città al perdono di dio non è una “trovata” da poco….un molisano/abruzzese… ottocento anni e ancora ci si domanda chi fosse costui? Nato a limosano, a Morrone, a Isernia (bombardata dagli “alleati” a guerra terminata, Set cinematografico a poco costo….) E questi pellegrini dove andranno a purificarsi adesso che la città è diventata delle ombre? E le casette distribuite nelle zone dei lupi? E i lupi dove andranno adesso che le vie della transumanza hanno cambiato disposizione?. Troppi pensieri. Farò come insegnano i vecchi: aspetterò che la mano si voglia fare trovare….per il momento mi accontenterò  del concerto dei moscerini finiti nelle pagine delle carriole….