TRICICLOB.jpgberruti.jpgArtisticamente si e’ formato da autodidatta,studiando la storia dell’arte e i grandi Maestri in modo asettico,senza contaminazioni esterne.
Fino al 1998 dipingeva senza canoni ben precisi e con le tecniche più svariate, cercando di capire gli impasti e le velature di Maestri dell’ Ottocento e del Novecento.
Poi ha conosciuto Giovanni Marziano, dal quale apprende la tecnica e le nozioni, che lo portano a migliorare il suo modo di interpretare artisticamente un soggetto.
Diplomato presso l’ Accademia di Belle Arti di Catanzaro.                                                                                      
“I miei soggetti sono coloro i quali l’occidente commercializzato ha sdoganato, per la loro musica ,per la loro arte,per le performance sportive che mandano in visibilio milioni di persone : hanno rotto le catene ed ora mettono la palla dentro.
Quelli che alle spalle hanno una antica storia di pregiudizi ed emarginazione.
Ancora oggi , se qualcuno li vedesse fuori dal loro ambiente,li chiamerebbe extracomunitari.
Sono terribilmente e morbosamente attratto dalla figura di colore ,la ritraggo con la massima intensità emotiva .
La figura  è affascinante da ritrarre,ma le persone di colore sono una sfida. Sono molto espressive e sono a mio modesto avviso, l’incarnazione e la materializzazione dell’ Anima.
La mia ricerca mi porta a documentarmi sugli stereotipi  che affollano il genere musicale , del quale mi “nutro ” mentre dipingo :l’ hip hop .
Nei lavori del mio ciclo ” Black” , nel quale indago e scruto il mondo dell’hip hop americano , cerco punti di riferimento iconografici con il mondo dei giovani italiani , attenti e accorti nell’ assorbire dallo stereotipo statunitense fondamenti ispiratori. 
Ebbene tutto ciò cerco di riprenderlo  nelle mie opere , cercando di elevare e far conoscere l’hip hop come un movimento di rivolta contro il disagio giovanile.
La mia non vuole essere la voce del ghetto ( io vivo a Catanzaro !?!) ma  un  elemento di aggregazione in una realtà , dove è  vero che si sono azzerate le distanze geografiche ,ma è pur vero che rifiutiamo tutto ciò che è diverso da noi  “.
Hanno scritto di lui :
Rosario Amoroso ,Chiara Argenteri, Lia Briganti , Manuela e Patrizia Cucinella , Marco Di Mauro,Biagio Di Meglio, Joseph C. Fekete , Giovanni Marziano, Gianluca Murasecchi ,Enzo Santese,Giorgio Seveso, Fernando Silo,Luigi Tallarico,Giorgio Turrini , Maurizio Vitiello . WWW.MARIOLOPRETE.IT