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Comunicato stampa: “La Deriva alle 99 Cannelle”

L’Aquila dalle ore 21,00 del 5 alle ore 21,00 del 6  aprile 2010

 

Per la rassegna delle arti “Guardarsi dentro, incontrarsi con le arti”  (L’Aquila, 12 febbraio-22 maggio 2010), promossa dal Servizio Politiche Culturali della Regione Abruzzo per il trentennale delle Agenzie di Promozione Culturale con la direzione artistica di Giancarlo Gentilucci, il 5 aprile alle ore 21,00 apre la mostra–evento NON STOP La Deriva alle 99 Cannelle, visitabile tutta la notte e fino alle ore 21,00 del 6.

La mostra, a cura di Antonio Gasbarrini con il Centro Documentazione Artepoesia Contemporanea “Angelus Novus” dell’Aquila, vede la partecipazione di 9 artisti che esporranno le loro installazioni ispirate al sisma. Vicino la Chiesa di S. Vito Cristiana Califano propone l’opera “Reconstruction” e Fabio Di Lizio erige un monumentale tripode in legno “Frammenti”, tra  le singole maglie della cancellata Lea Contestabile incastona 308 cuori bianchi, all’interno della Fontana ci saranno le installazioni di Raul Rodriguez (una grande tela di ragno della memoria lacerata), Sergio Nannicola (quattro sacchi di plastica sospesi, riempiti con le macerie e gli oggetti raccolti personalmente nei 4 quarti della città),  Franco Fiorillo (9 bottiglie, destinate idealmente a galleggiare nell’oceano, contenenti la polvere sismica insieme all’immagine fotografica di ciò che era stata), Domenico Boffa (tre teche bianche in rovere contenenti 299 “sorrisi mancati” incisi su carta da pacco), Licia Galizia (che scrive una parola-chiave evocatrice in ognuno dei suoi 99 nodi colorati da sciogliere), Vito Bucciarelli (che installa una tenda dove i visitatori potranno incontrare il verde e luminescente universo agravitazionale, sedersi all’araba sui cuscini, raccontare le loro storie, leggere brani, recitare poesie).

Parte integrante della mostra-evento è costituita dal rito laico propiziatorio della DERIVA: 99 borracce con le firme autografe degli artisti saranno riempite “simbolicamente” con l’acqua rigeneratrice delle 99 Cannelle e donate quindi ai visitatori che risaliranno al Centro Storico.         

Il programma generale di “Guardarsi dentro” è su: www.guardarsidentro.it

info: info@guardarsidentro.it – 3207657511

 

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Il patafisico, kafkiano, surreale sequestro delle carriole

 

di Antonio Gasbarrini *

 

 

 

Il ridicolo del potere….

P. S. Il re è nudo: quant’è brutto! Anzi, fa proprio schifo. Mancava, per gli sfigati aquilani terremotati, la perla del sequestro delle carriole e la probabile incriminazione penale del conducente per guida non autorizzata di “carriola, in pessimo stato di conservazione, con contenitore in ferro di colore blu e cerchio ruota di colore viola, e di due pale con manico in legno” (dal verbale di sequestro redatto non già da una guardia municipale, ma dalla Digos, vale a dire dalla Divisione Investigazioni Generali Operazioni Speciali).

Siamo in piena patafisica.  Stando al Père Ubu di Jarry, “La patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità”. A chi somigliano le caratteristiche salienti del personaggio principale della sua patafisica? Provate a indovinare. Padre Ubu, per dirla sempre con le parole scritte sul finire dell’ottocento da Jarry, è una grottesca marionetta umana, avida di potere e di denaro, ingorda, cinica, brutale e paurosa che rappresenta il piccolo borghese del tempo, affascinato dall’idea della gloria.

Quali trame occulte legano il reclamizzato sequestro governativo dei beni patrimoniali ai mafiosi e quello degli attrezzi eversivi (carriole, secchi, pali, rastrelli) del fiero, liberissimo Popolo delle carriole? Vattelapesca.

Il Centro storico della città continua a rimanere sigillato. Immaginate un uomo-sandwich che il giorno delle elezioni fosse andato in giro per il Corso con due sole foto ingigantite scattate dall’autore: l’immondizia in Piazza S. Giusta  e il contadino con rastrello venuto da Sassa per smuovere, con la delicatezza del caso, le macerie di Piazzetta dei Nove Martiri: quell’uomo-sandwich sarebbe stato fucilato sul posto.

*

. * Critico d’arte – Art Director del Centro Documentazione Artepoesia Contemporanea Angelus Novus, fondato nel 1988 (L’Aquila, Via Sassa 15, ZONA ROSSA). Attualmente “naufrago” sulla costa teramana. antonio.gasbarrini@gmail.com

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