Camera dei Deputati presentazione della Monografia
“Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo”
con le poesie del Papa Beato Giovanni Paolo II

Venerdì 9 dicembre 2011 sarà presentata alle ore 16,00, presso la Camera dei Deputati, con ingresso via delle Mercede, 55 a Roma, la monografia “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo” con le poesie di Karol Wojty?a (Edizioni: Angelus Novus – Tra 8 & 9 Anno 2011). Francesco Guadagnuolo ripercorre in questo volume il Pontificato di Giovanni Paolo II, da cui l’artista aveva meritato particolare stima personale e di cui si è fatto “cantore” sia delle opere letterarie sia del suo drammatico percorso di sofferenze e di universale esemplarità negli ultimi anni. Presenteranno la monografia Antonio Gasbarrini, critico d’arte, Renato Mammucari, storico dell’arte; il poeta Plinio Perilli leggerà alcune liriche del Papa incluse nel volume.

Breve sintesi dei contenuti della Monografia

Le opere, la storia personale, l’epistolario, la documentazione degli eventi e le conoscenze di personaggi che hanno distinto il cammino di un artista giunto a un dinamico incontro con la cultura, con l’arte europea e d’oltreoceano, costituiscono il contenuto di questo Volume. I lavori originali di Francesco Guadagnuolo, negli anni, sono divenuti stimolo d’interesse non solo culturale, ma anche sociale. Le tematiche affrontate nella sua attività artistica, infatti, dove poesia, musica, teatro, cinema, scienza, religione, politica, si fondono con la pittura, la scultura e le installazioni mostrano i nodi in cui s’intreccia il vissuto umano e sociale, e stimolano nel profondo i desideri di coloro che si vogliono confrontare con la sua arte.
L’opera dell’artista testimonia il talento di una personalità che interagisce creativamente col proprio contesto culturale, nella continua ricerca del senso profondo della storia. Nasce questa ‘raccolta di voci’, che fa il punto sulle opere e sul pensiero dell’artista, contribuendo al tempo stesso alla comprensione della vicenda artistico-culturale italiana del Novecento. Saggi critici, storici, sociologici, filosofico-teologici, compongono l’ampio volume, si armonizzano in un lessico chiaro ed efficace, capaci di affrontare temi di complessa definizione storico-critica. La figura di Francesco Guadagnuolo viene messa in risalto nei suoi molteplici aspetti, arte e vita s’intrecciano in una forma della realtà umana, in cui fluisce la visione dell’immagine interiore nella costante tensione spirituale fra il bene e il male. Il suo impegno è rivolto all’affermazione forte dei valori e dei diritti umani, in un mondo in cui sono in discussione i principi del vivere civile, nei rapporti tra gli esseri umani e nella perdita di un senso accomunante pur nella pluralità delle prospettive. Così egli dà voce e figura alla problematicità della condizione umana, mirando alla liberazione dal senso d’inquietudine che spesso l’uomo del nostro tempo avverte. I caratteri di questa crisi vengono osservati non nell’intento di una semplice curiosità estetica, bensì per fare della fragilità e della precarietà umana lo snodo della ricerca di un principio etico universale. Ciascun capitolo del libro è impreziosito da una poesia di Karol Wojty?a (Giovanni Paolo II) in sinergia con le opere di Francesco Guadagnuolo per rivelare all’uomo la verità più complessa che lo riguarda. Riassume bene il testo di Guido Ballo che ha scritto: «L’Arte di Francesco Guadagnuolo si caratterizza per due componenti poetiche che sono in stretto rapporto fra loro: figurazione ed astrazione. La prima è raccordabile ad un realismo intriso di espressionismo e comportamentismo; la seconda deriva dall’astrattismo e si sviluppa in senso informale, concettuale e arte povera.
Alle neo formulazioni realiste, all’astrattismo ed alla Nuova figurazione Guadagnuolo infonde un suo originale dinamismo espressivo e intellettuale che rende la sua pittura densa di significati: una vera “pittura di idea”, e mai di sola pura astrazione. Tutto ciò è dovuto alla forza del contenuto, che rivela una certa contiguità con alcune avanguardie vicine al vitalismo, all’action painting e alla poetica del gesto.
Un’importante nota distintiva della creatività di questo artista è, infatti, un’accentuata empatia con il vitalismo, e quindi una sua concezione dell’arte come sintesi. Concezione che gli permette il superamento dell’antitesi fra l’espressione figurativa e quella simbolica, anche se la sua cultura umanistica e l’ispirazione spesso letteraria lo conducono verso una forma di astrattismo concettuale che si manifesta, ad esempio, in opere basate sull’inserimento graficizzato di scritture prosastiche e poetiche, di spartiti musicali e formule scientifiche (quasi sempre autografe degli autori). Un costante intervento mentale, poi, fa sì che vengano dall’artista elaborate immagini-sintesi dilatate nello spazio, dinamizzate nel tempo e bloccate nell’hic et nunc del gesto; ma è in questo o quel particolare del quadro che si rivela al meglio una sorta di combinazione tra figurazione ed astrazione.
L’arte di Guadagnuolo non è mai occasionale o puramente formale, in quanto nasce dall’interno della sua complessa personalità, sensibile alla vita e tesa costantemente all’innovazione linguistica attraverso la pratica di una costante ricerca.
La sua attenzione si è sempre concentrata sui problemi esistenziali dell’uomo, in particolare sulle inquietudini e sui conflitti della società attuale, utilizzando anche le forme espressive più moderne legate ai mezzi di comunicazione di massa al fine di sottolineare la drammaticità da cui è spesso connotata la vita contemporanea.
Tutto questo si fonde in un’espressione artistica originale definibile, con Rosario Assunto, linguaggio di “arte e vita”. Infatti, i fini espressivi nascono sempre dall’identità tra vita e creazione, sfociante in una vitalità rivolta all’assoluto. Profonda è, infatti, la sua affinità con artisti di drammatica espressività, comune agli stessi l’impetuosità e l’immediatezza espressiva, considerando anche le insolute contraddizioni del nostro tempo ben al di là del mero connotato cronachistico.
L’arte non è soltanto un “prodotto estetico”, ma attività morale. Per questa considerazione, l’artista Guadagnuolo è innanzitutto uomo, molto attento alle implicazioni culturali del “fare arte” in una società complessa come la nostra. Egli è sempre ben documentato su tutto quello che accade in Europa e fuori, specie per ciò che concerne l’America in materia di arte contemporanea, pur rimanendo sempre fedele alla grande tradizione dell’arte italiana. Se per alcuni artisti di casa nostra la linea della ricerca estetica americana è essenziale, per Guadagnuolo è solo motivo di una conoscenza allargata e di arricchimento valutativo».

Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo”
Poesie di Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II)
Prefazione Cardinale Fiorenzo Angelini
Curatori Antonio Gasbarrini e Renato Mammucari

Caratteristiche del Volume

Formato: 30 x 26 cm
Pagine: 520 in carta patinata opaca, brossura
Foto a colori e B/N 1000 circa
Copertina: Cartonata in seta rossa con incisione a secco in oro
Sovraccoperta a 4 colori plastificata
Edizioni: Angelus Novus – Tra 8 & 9 Anno 2011
Curatori: Gasbarrini Antonio – Mammucari Renato
Prezzo di copertina € 60,00

Per informazioni: fguad@email.it