rec_381.jpgrec_381.jpgrec_381.jpgGiorgio Nottoli
(Conservatorio di Roma “S.Cecilia” Università di Roma “Tor Vergata”)
Nato a Cesena nel 1945 ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro.
Ha studiato composizione con Domenico Guaccero e Mario Bertoncini, chitarra con Carmen Lenzi Mozzani e Musica Elettronica con Walter Branchi.
Autodidatta come progettista e ricercatore, ha compiuto il suo apprendistato in campo scientifico collaborando con vari ricercatori, fra cui Giuseppe di Giugno, Guido Guiducci e Silvio Santoboni.
Dal 1968 ha svolto attività di esecutore (liutista e chitarrista) sino al 1975 e di compositore e ricercatore sino ad oggi.

Dal 1975 svolge attività di ricerca in ambito tecnico-scientifico, nel campo dell’acustica e dell’informatica musicale.

E’ docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma.

La maggior parte delle sue opere utilizza mezzi elettroacustici sia per la sintesi che per l’elaborazione del suono con l’intenzione di fare del timbro il parametro principale rendendolo “costruibile” attraverso il controllo della sua microstruttura.
I lavori composti dal 1972 al 78 utilizzano apparecchiature analogiche o ibride in gran parte progettate dall’autore, fra questi : Incontro (per nastro magnetico ed elaborazioni elettroacustiche dal vivo, 1972), Ground I e II( per corda vibrante e sistema automatico di controllo, 1973), Senza Voci I e II ( per nastro magnetico, 1978 : in collaborazione con il compositore Guido Baggiani)
I lavori composti dal 1980 utilizzano sistemi digitali fra cui il WS-8 (progettato dall’autore, 1978-79), fra questi : Figura (per tracce sonore sintetizzate mediante elaboratore, 1980), Grid (per tracce sonore sintetizzate mediante tecniche digitali, 1986).
I lavori composti dal 1992 utilizzano come generatore ed elaboratore di suono il microcircuito ORION (progettato dall’autore, 1988-90), fra questi : Tre Microaforismi (per elaboratore elettronico in tempo reale, 1992), Iki (per soprano ed elaboratore elettronico, 1993 dedicato a Michiko Hirayama), Arco (per elaboratore elettronico in tempo reale, 1994), Ruota del Tempo(per elaboratore elettronico, 1996), ImprovvisazioneVII “dal suono del concerto appena eseguito” (per elaboratore elettronico in tempo reale : sistemi Saiph e Mixtral 1998). ), Archeion (per pianoforte ed elaboratore elettronico in tempo reale, 1995-2000), Solve et coagula (per elaboratore elettronico) eseguito in prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano il 15 Gennaio 2000, Seguendo un filo di luce (per elaboratore elettronico, 2002), Percorso incrociato (per voce femminile, suoni elettronici ed elaborazioni elettroacustiche dal vivo, 2004) dedicato a Goffredo Petrassi ed ispirato alla poesia di Eugenio Montale “La casa dei doganieri”, Percorso inverso (per voce femminile e suoni elettronici, 2004) dedicato ad Agostino Ziino ed ispirato al sonetto di Francesco Petrarca “Solo e pensoso”.

Le sue opere sono state eseguite in manifestazioni di livello nazionale ed internazionale fra cui: Festival di Musica Verticale (Roma), L’Officina Musicale (Milano), Festival di Nuova Consonanza (Roma), Festival Syntèse (Bourges), ICMC Conservatorio dell’AIA, MIPCM (Malta International Project in Computer Music), Settimane Musicali dell’Accademia Chigiana di Siena, Teatro alla Scala (Milano), Estate Romana (Tor Vergata), Teatro Massimo (Palermo).

Nel 2004 la collana 21° musicale gli ha dedicato una monografia dal titolo: Giorgio Nottoli, “Il pensiero elettronico”. Il disco, che contiene nove opere selezionate dal 1973 al 2002, è distribuito da EMI e realizzato con la collaborazione di Radio RAI.

Nell’ambito dell’attività di ricercatore Giorgio Nottoli ha progettato e realizzato numerosi sistemi per la sintesi ed elaborazione del suono impiegando varie tecnologie, dai circuiti analogici sino alla progettazione di circuiti integrati digitali specifici per l’utilizzazo musicale, fra questi : WS-8 (sintetizzatore di forme d’onda variabili nel tempo, 1977), A.S.F. (Audio Synthesis Family : set di 3 circuiti integrati per sintesi additiva e per modulazione di frequenza, 1984-87, insieme a Francesco Galante, realizzato da Texas Instruments nel 1985-87) ed il più complesso : ORION (1988-90): sistema per la sintesi/elaborazione del suono integrato in un singolo chip di 200.000 transistors basato su un’architettura ad alto parallelismo completamente microprogrammabile (realizzato da Sierra Semiconductors nel 1990).
Nel 1996-97 ha progettato il sistema Mixtral per applicazioni audio, orientato in particolare alle applicazioni di mixage, effect processing e spazializzazione del suono in collaborazione con Charlie Lab di Mantova.
Dal 1997 coordina, insieme al prof. Mario Salerno e all’ing. Giovanni Costantini il progetto del sistema sperimentale per la sintesi ed elaborazione del suono Saiph presso il Laboratorio Circuiti della Facoltà di Ingegneria della seconda Università di Roma “Tor Vergata” .

Gli aspetti tecnico/scientifici e musicali di tali sistemi sono stati ripetutamente presentati in manifestazioni e convegni internazionali fra cui: ICMC (International Computer Music Conference), AES (Audio Engineering Society) Convention, JIM (Journèes d’Informatique Musicale), CIM (Convegno d’Informatica Musicale), “Creare e capire la musica” (Facoltà di Matematica della seconda Università di Napoli).

Nel 1977 ha ricevuto dal C.N.R. un incarico di ricerca riguardante la realizzazione di un sistema orientato alla composizione musicale assistita dall’elaboratore elettronico. Tale incarico, rinnovato per quattro anni, sino al 1981, fu svolto presso il gruppo di Elettroacustica ed Acustica Ambientale l’Istituto di Acustica “O.M.Corbino” del C.N.R. di Roma diretto dal prof. Paolo Giua.
Nel 1983 ha fondato, insieme ad altri musicisti e ricercatori, la S.I.M. S.r.l. (Società per l’Informatica Musicale) di Roma di cui è stato presidente sino al 1989.
Dal 1990 al 1992 ha coordinato il Laboratorio di Ricerca e Sviluppo della società ORLA spa (Recanati) mettendo a punto la fase applicativa del chip Orion e progettando il sistema operativo Rigel, un’architettura software dedicata al controllo in tempo reale di sistemi per la sintesi del suono.
Dal 1993 al 1995 ha collaborato con l’istituto IRIS (Istituto di Ricerca per l’Industria e lo Spettacolo) di Paliano presso il quale ha svolto attività di ricerca e coordinamento nel campo della progettazione di sistemi elettronici avanzati per la computer music.
Dal 1996 collabora con la società Charlie Lab S.r.l. di Mantova per la quale ha sviluppato vari sistemi ed algoritmi per il trattamento dei segnali audio.

Durante le fasi di ricerca, progettazione e realizzazione di metodologie ed algoritmi relativi ai sistemi per la computer-music ha collaborato con le seguenti facoltà universitarie:
Facoltà di Ingegneria Elettronica della Prima Università di Roma “La Sapienza”.
Facoltà di Matematica della Seconda Università di Roma “Tor Vergata”,
Dipartimento di Fisica della Prima Università di Roma. “La Sapienza”.
Facoltà di Ingegneria Elettronica della Seconda Università di Roma “Tor Vergata”.
Facoltà di Ingegneria Elettronica dell Università di Ancona.
Facoltà di Lettere della Seconda Università di Roma “Tor Vergata” .
Facoltà di Matematica della Seconda Università di Napoli.

Nell’ambito di tali collaborazioni ha seguito numerose tesi di laurea in qualità di correlatore e relatore.

Nel 1996 ha tenuto, insieme a Riccardo Santoboni, il corso di perfezionamento in Musica Elettronica presso l’Accademia Chigiana di Siena.

Nel 1998 ha coordinato la realizzazione della convenzione fra il Conservatorio di musica “L.Refice” di Frosinone e a Seconda Università di Roma “Tor Vergata” , convenzione che comprende, per la Seconda Università, la Cattedra di Storia della Musica del prof. Agostino Ziino e il Laboratorio Circuiti diretto dal prof. Mario Salerno e, per il Conservatorio, la cattedra di Musica Elettronica dello stesso prof. Giorgio Nottoli.

Dal 1999 è docente di Musica Elettronica presso la Seconda Università di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Lettere, Corso di Laurea in “Storia, Scienza e Tecniche della Musica e dello Spettacolo”.
Â