tracker081.jpg

http://www.primapaginamolise.it/detail.php?news_ID=12428

http://www.mytermoli.com/dblog/articolo.asp?articolo=9387

http://www.altromolise.it/notizia.php?argomento=appuntamenti&articolo=34931

ARTinfestival08_brochure.pdf

Rassegna Stampa Art in Festival 2008.pdf

serra B 4501.jpginvito_ARA1.jpg

logo archetypart1.jpg
Galleria Arketyp’Art – Via Marconi, 2 – 86039 Termoli

COMUNICATO STAMPA

Si comunica che Sabato 29 Dicembre 2007 alle ore 19.00, in via Marconi n. 2 a Termoli presso Arketip’Art Gallery, si inaugura la mostra d’arte contemporanea “collezione privata, Barone/Picariello”. La mostra è composta da opere di grande prestigio che i direttori della Galleria hanno raccolto durante la loro carriera di promotori d’arte. Ogni opera, oltre a veicolare il messaggio dell’arte che le è proprio, contiene anche una sua specifica storia intima e segreta esplicata dall’incontro che l’artista protagonista ha avuto direttamente con il critico Picariello e l’artista Barone. Opere presenti di:

LOMBARDO, A. PACE, ORLANDO, KODRA, SAQUELLA, MASTROPAOLO, ANDERSEN, GIORDANO, VERRILLI, PERRONE, C. FONTANA, DIAZ URQUIZA, MANDELLI, SENATORE, SERRA, NAPALO, ELMA, CAVONE, MASCIA, MACOLINO, MASTRANGELO, BARONE, CERRONE, GENTILE LORUSSO, FRANI, PEDULLA’, PULINI, ESPOSITO, MAROTTA, REGOGLIOSO, E. ACCIARO, V. ACCIARO, BUCCI, MARCOVICCHIO, RIGHINI, PERI, MARINI, CHRISTO & J., LAURELLI, FALASCA, PILO’, FARALLI.

“C-Voltaire quindici anni dopo”

a cura di Francesco Martani e Franco Savignano

testi critici di Claudio Cerritelli

con interventi di Antonio Picariello e Irene Zangheri

Fondazione Cà La Ghironda

Ponte Ronca di Zola Predosa (Bologna)

Inaugurazione venerdì 25 gennaio h 18.00ART SHAKE

luogo: GALLERIA CIVICA DI ARTE CONTEMPORANEA
Termoli (CB)
dal: 05/01/08 19:00
al: 25/01/08

Pittura – video – installazioni

Benvenuti nel mondo dell’ibrido e del reversibile, dove l’arte assorbe le forme dei cartoni animati, fagocita interi negozi di giocattoli, ravviva scenari urbani, si mescola alla controcultura punk-rock e fa mostra di sè su braccia di pin-ups.

Soggetti estrapolati dal quotidiano bizzarro, nati da rielaborazioni di stimoli estetico-visivi proposti dai mass-media e dalle subculture, concorrono alla creazione di scenari onirici abitati da giocattoli isterici, signorine con tatuaggi a coprire cicatrici, esseri dolcissimi che svelano perversioni, o che creano arcobaleni che portano dritto al tuo cuore.

Si tratta di un?arte che si apre a molteplici letture. Allegra, facilmente fruibile, ad uno sguardo attento rivela la propria stratificazione, la zona d’ombra nel proprio ventre, la capacità di stanare lo status di disequilibrio in cui tutti ci troviamo, traballanti.

E’ proprio dal disequilibrio che nascono nuovi mondi, a cui piacevolmente lasciarsi andare, accompagnati da animaletti operati da fantachirurghi maestri impagliatori, in luna park abitati da mostriciattoli in visita in un regno fatto di caramella mou, la cui regina bambina mangia carne umana; mentre ibridi felici sorridono al nostro io attratto e respinto, da soffocare in un mare di dolce bubble gum.

Il grigio di muri scrostati coperto di colore, ci parla di alienazioni metropolitane, mentre il sangue di creature dipinte è pomodoro sui tuoi spaghetti a colazione e il sogno americano è una ricetta scaduta, un incubo scotto al microonde.

Offrite in dono le vostre sofferenze, verranno trasformate in mondi fatti di gelato alla fragola e interiora croccanti, da irriverenti destabilizzatori della quotidianeità di una società di cui questi artisti demoliscono icone e simboli; ne scorticano la superficie rivelando inquietudini, che rimescolano in magici calderoni fluorescenti.

Gli artisti di Art Shake sembrano aver raggiunto quel punto dello spirito in cui il reale e l’immaginario, il comunicabile e l?incomunicabile, l’alto e il basso cessano di esistere in maniera contraddittoria? (A. Breton). L’ibridismo linguistico è il loro trait d’union e i loro esseri dipinti divorano con gusto ogni etichettatura, danzano felici sul cadavere di ogni confine linguistico. E ci invitano ad assaggiarne il risultato.

18 ARTISTI:

Morg, Göla, Emanuele Bortoluzzi, Ericailcane, Ueia Lolta, No Curves, Nicoz, Emanuela De Notariis, Riot Queer, Julia Clay, Dem, Andreco, Run, 108, Allegra Corbo, Elena Rapa, Mess2, Keziat

EVENTO INAUGURALE con concerto dei RAJASFUL – Tayone, B. Briscik & C. Atti

Galleria Civica d’Arte Contemporanea, piazza S.Antonio Termoli (CB)

Bifore.jpgbaechler_patrizia_137.jpgnews-mail-stage-elina y ramiro.jpg


Studio d’Arte Raffaelli

studioraffaelli@tin.it

Tel: 0461.982595

www.studioraffaelli.com

PAOLO FABBRI

http://radiopapesse.org/w2d3/v3/view/radiopapesse/notizie–1300/index.html?area=2

http://www.con-fine.com/rivista/

http://undo.net/Pressrelease/edit19/

altroverso piccolocopia.jpg

dai graffiti alla pittura. Mostra a Benevento

Prosegue fino al 15 marzo la mostra inaugurata sabato a Palazzo Paolo V di Benevento.

Street Art-Dai Graffiti alla pittura

L’esposizione corona il progetto Muralia, la cui direzione artistica è seguita da Sgarbi, iniziativa rivolta a dare spazio alla creatività dei writers, affidandogli un lavoro di riqualificazione urbana nella piena legalità, e ad elevare lo stato dell’arte di strada in circuiti più ampi. 10 gli artisti chiamati per realizzare il progetto cioè le opere murarie in via Vittime di Nassirya.

Dai muri gli artisti sono passati alla tela e quindi all’opera pittorica. A Benevento, accanto ai lavori già visti al pac di Milano (dove hanno esposto) ne presentano altri di nuovi.

I 10 artisti sono: Cano, Cayone, Filippo Minelli, Francesco Pogliaghi, Leo, Pho, Rae Martini, Verbo, Wany, Led.con una selezione di oltre 100 opere,

in collaborazione con bnd TomasoRenoldiBracco ContemporaryArtVision

Opening:

sabato 19 gennaio ore 17,00

sarà presente l’autore

bnd-TomasoRenoldiBracco ContemporaryArtVision

via calvi 18/1

20129 milano

italy

t. +39 02 54122563

f. +39 02 54122524

www.bnd.it

2.jpg

nutrire contatto1.jpgannarumma.jpg

La galleria annarumma404 è lieta di presentare nella sua sede di Milano, la prima personale italiana della giovane fotografa georgiana Marika Asatiani (Tiblisi, 1977).

Per questa occasione la Asatiani presenta alcune foto tratte dalla serie denominata ” Achara “.

Le foto riguardano gli abitanti di una particolare provincia della Georgia confinante a sud con la Turchia e ad ovest con il Mar Nero. Tale regione salì agli onori della cronaca negli anni ’90 quando, l’allora vice primo ministro della Georgia Aslan Abashidze la dichiarò repubblica autonoma stabilendo un regime autocratico. La crisi politico-istituzionale rientrò solo dopo la cosiddetta “rose

revolution” del 2003, che vide la deposizione di Abashidze e l’elezione democratica a presidente del paese di Mikeheil Saakaschvili che successivamente favorì nel 2004 la riannessione della suddetta provincia alla Georgia.

Pochi anni dopo (nel 2006) la Asatiani si è recata in questi territori, ed in particolare tra le montagne di “Zemo Achara”, con lo spirito di chi va a scoprire un luogo sconosciuto, nonostante la piena consapevolezza di trovarsi in patria, osservando ogni cosa da una prospettiva non solo estetica, ma anche culturale e socio-economica.

La Georgia è storicamente di fede cristiana ortodossa, tuttavia la popolazione di questa regione è per la maggior parte musulmana. Questa peculiarità ha fatto si che gli abitanti di Achara sviluppassero un proprio carattere ed una propria estetica. Questa caratteristica, notata immediatamente dalla Asatiani, ha ispirato i suoi lavori in cui si esalta la semplice fierezza di un popolo, evidentemente orgoglioso della propria cultura e dei propri costumi.

Il ciclo di foto denominato Achara è alla fine diventato una lunga sequenza di volti e di ritratti (tutti di dimensioni medio grandi) nei quali, con sorpresa, sono gli stessi abitanti di questa finora sconosciuta provincia orientale a guardare noi occidentali con occhi di sfida e di sottile ironia. Un sguardo di sfida capace di scrutarti dentro e che, inevitabilmente, provoca in noi osservatori un

lieve disagio dovuto all’inaspettato ribaltamento di ruoli.

Marika Asatiani è la vincitrice della edizione 2007 del prestigioso premio internazionale CAMERA AUSTRIA della città di Graz per la fotografia contemporanea.

annarumma404

via Felice Casati, 26

20124 Milano

tel. 3491193237

www.annarumma404.com

arci cesena.jpgFabulafrica.jpggiusi.jpglocandina-seminario-informa.jpg

Associazione Garuda Via Savio n° 1960 – 47023 Cesena (FC)

Tel 0547/335977 335/5929637

Recensioni
Ad Istambul, tra pubbliche intimità – Enrico Pietrangeli, nota di Simonetta Ruggeri.
La poetica di Enrico Pietrangeli è costruita su un’idea antica ed epica di eroismo dove l’autenticità è fissata dalla sequenzialità degli eventi scaturiti dalla macrostoria … more Art Magazine by Michela Sala

Un faro puntato sulle donne
– Immagini al femminile dal rinascimento al surrealismo. Uno straordinario omaggio al lavoro di tante artiste …
Palazzo Reale Milano, fino al 9 marzo


############################################

Sono lieto di comunicarvi questo evento:

FABULAFRICA. Francesco Di Santo.

Venerdì 18 gennaio, alle ore 18.00, presso la Bottega
d’Arte di Chieti, in Corso Marrucino, sarà
inaugurata Fabulafrica, la personale di Francesco Di
Santo, artista di origine calabra.
Il vernissage, accompagnato dalla musica tradizionale
africana di Pap Kane (kora e voce), Matar M’Baye
(percussioni) e Ciory Ndiaye (basso), prevede una
degustazione di prodotti tipici africani offerti
dall’Associazione G.E.S.P.A.
Francesco Di Santo vive e opera a Casalincontrada,
località Brecciarola.
Il filo conduttore delle opere esposte è
l’Africa. Un omaggio rappresentato con ritratti
e paesaggi. I quadri sono caratterizzati da una
tecnica mista che intreccia la tradizione pittorica ad
una sovrastruttura materica: la corda di canapa usata,
lontana dall’essere pura decorazione,
rappresenta una forma estrema di figurativismo
posizionandosi come un continuum a più livelli.

Fabulafrica. 18 -24 gennaio 2008 – 11.00/13.00 –
17.00/ 20.00

Per ulteriori informazioni: 333.9482369 – 347.3775294

NUOVI PITTORI TEDESCHI

Inaugurazione martedì 15 gennaio ore 18.00

Lo Studio d’Arte Cannaviello presenta una mostra collettiva di sei giovani pittori tedeschi:

Simone Lucas (nata a Neuss nel 1973, vive a Düsseldorf) Andrea Lehmann (nata a Düsseldorf nel 1975,dove vive), Simon Hemmer,(nato a Colonia nel 1978, vive a Düsseldorf) Jan Meier (nato a Freital nel 1978, vive a Düsseldorf), Andrius Zakarauskas (nato a Kaunas nel 1982 ,vive a Berlino) e Miriam Vlaming (nata a Düsseldorf nel 1971,vive a Berlino).

Questi artisti, ancora sconosciuti in Italia, presenteranno ciascuno due/tre opere molto rappresentative e recenti di medio e grande formato.

La mostra segue la linea estetica della Galleria, che, da due anni circa, si occupa di un filone artistico che ha chiamato “stile libero”, un genere pittorico svincolato dalla matrice fotografica che lo caratterizzava negli anni novanta. Gli artisti, pertanto, mostreranno la loro personale ricerca, molto attuale a livello internazionale, tutti accomunati dall’incontro fra figurazione ed astrazione. Una ricerca che re-interpreta pittoricamente il mondo dei Media, aggiungendovi una dose fantastica determinante.

Un catalogo sarà disponibile a fine mostra.

English version

NEW GERMAN PAINTERS

Opening on January 15, 6:00 P.M.

The Studio d’Arte Cannaviello is presenting a collective exhibition of six young German artists:

Simone Lucas (born in Neuss in 1973, now living in Düsseldorf) Andrea Lehmann (born in Düsseldorf in 1975, where she lives), Simon Hemmer,(born in Cologne in 1978, now living in Düsseldorf) Jan Meier (born in Freital in 1978, now living in Düsseldorf), Andrius Zakarauskas (born in Kaunas in 1982, now living in Berlin) and Miriam Vlaming (born in Düsseldorf in 1971, now living in Berlin).

These artists, who are still practically unknown in Italy, are all presenting two/three recent works that are representative of their own practice, ranging from medium to large formats.

This exhibition pursues the gallery’s aesthetic inclinations, by following an artistic milieu that has been called “Stile Libero”, “Freestyle” and has been developed over around two years. It is a painting genre that isn’t connected to the photographic tendencies that used to characterize it during the ‘90s. Thus in this case the artists will present their personal research – which is very up-to-date on an international level – but yet sharing a meeting-point where figuration and abstraction merge. It is a research that pictorially reinterprets the world of the media, and adds a determining dose of fantasy.

A catalogue will be available at the end of the exhibition.

STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO

Via Stoppani 15 20129 Milano

t +39.02.20240428 f +39.02.20404645

http://www.con-fine.com/rivista/

http://www.cannaviello.net/